Offerta formativa

 

Estratto dall'Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico al Collegio dei Docenti

AREE PRIORITARIE DI PROGETTAZIONE

a.   POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE

con particolare riferimento a:

·         competenza nella madrelingua (con particolare riferimento alla comprensione del testo e all’implementazione del patrimonio lessicale);

·         competenze linguistiche (alfabetizzazione italiano come L2);

·         competenze linguistiche (lingua straniera inglese).

 

b.      DIDATTICA ORIENTATIVA

con particolare riferimento a:

·         moduli di orientamento curricolari per la scuola secondaria di primo grado;

·         esperienze di laboratori territoriali in linea con il progetto regionale #compass_open_labs.

La progettazione parte dal bisogno dell'alunno ed essa necessita di personalizzazione. Quest'ultima riguarderà non tanto il livello contenutistico della disciplina, quanto le scelte metodologiche da mettere in campo al fine di condurre tutti e ciascuno all'apprendimento. Se si realizzerà una efficace osservazione degli stili di apprendimento degli studenti che compongono il gruppo classe, si adotteranno le metodologie più consone al raggiungimento del risultato e, allo stesso tempo, si creerà un gruppo inclusivo nel quale saranno rispettate le tipicità di tutti gli allievi. Gli insegnanti sono chiamati nel delicato compito di accendere la curiosità degli allievi, rendendoli consapevoli delle discipline e della loro applicabilità nel mercato del lavoro. Grazie alla didattica orientativa, si va a cementare quel sistema di risorse possedute dalle persone, per potenziarne le abilità e le attitudini. Si promuoveranno strumenti e attività per l’orientamento e per la continuità educativa e didattica tra i diversi ordini di scuola, definendo per gli studenti percorsi di continuità e di orientamento.

In attuazione del Decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 22 dicembre 2022, n. 328, concernente l'adozione delle Linee guida per l'orientamento, relative alla riforma 1.4 "Riforma del sistema di orientamento", nell'ambito della Missione 4 - Componente 1- del Piano nazionale di ripresa e resilienza, verranno attivati moduli di orientamento per gli studenti della scuola secondaria di primo grado che, come descritto nelle Linee Guida ministeriali “non vanno intesi come il contenitore di una nuova disciplina o di una nuova attività educativa aggiuntiva e separata dalle altre. Sono invece uno strumento essenziale per aiutare gli studenti a fare sintesi unitaria, riflessiva e interdisciplinare della loro esperienza scolastica e formativa, in vista della costruzione in itinere del personale progetto di vita culturale e professionale, per sua natura sempre in evoluzione”.

 

c.       STEM

con particolare riferimento a:

·         potenziamento delle competenze logico-matematiche (anche attraverso approcci ludici).

 

L’importanza strategica dell’insegnamento delle materie STEM per lo sviluppo sociale di un paese è consolidata ed è risaputo quanto esse siano importanti se rivolte ad una platea più eterogenea possibile. Il futuro dell’industria e dell’economia si basa sulla creatività digitale, sullo sviluppo di tecnologie sempre nuove che offrano soluzioni nei molteplici campi. Le STEM rappresentano gli argomenti chiave di una education che guarda avanti, orientata a crescere individui capaci di competere, reagire e gestire il futuro sconosciuto ed incerto. Per puntare a questo è necessario far fare esperienze positive e gratificanti ai nostri studenti già dall’infanzia per continuare nell’adolescenza quando si iniziano a definire passioni ed interessi. L’acronimo STEM deriva dall’inglese Science, Technology, Engineering e Math che si riferisce alle discipline accademiche della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica. In realtà non si tratta di una metodologia didattica e neanche di 4 discipline autonome ma di 4 discipline integrate in un nuovo paradigma educativo basato su applicazioni reali ed autentiche. Ciò che differenzia lo studio delle STEM dalla scienza tradizionale e dalla matematica è il differente approccio. Viene mostrato agli studenti come il metodo scientifico possa essere applicato alla vita quotidiana. Le STEM consentono di insegnare agli studenti il pensiero computazionale concentrandosi sulle applicazioni del mondo reale in un’ottica di problem solving. Quindi possiamo dire che alla base delle STEM c’è la ricerca, la curiosità, la voglia di scoprire e creare cose nuove, la passione per il bello e per l’ordine, l’uso della regola come cammino per poter arrivare a strade inesplorate.

 

d.      PIANO DELLE ARTI

con particolare riferimento a:

·         sperimentazione di percorsi di didattica teatrale, anche con il supporto di esperti esterni, in tutti i segmenti scolastici;

·         proposte di laboratori di avviamento alla pratica musicale ed al canto corale dall’infanzia alla secondaria di primo grado.

Lo sviluppo delle competenze di cittadinanza trova naturale riscontro nell'apertura degli studenti ad attività artistiche che facilitano la socializzazione, l'integrazione, la crescita umana e che, spesso, esercitano una positiva influenza anche nei confronti degli studenti meno attenti e partecipi ai processi di apprendimento tradizionali. Le arti diventano veicolo di cultura al fine di stimolare, per mezzo di una didattica generalmente laboratoriale, l'interesse dei giovani allievi che si confrontano con un ambiente scolastico che offre loro la possibilità di dare sfogo alla propria genuina creatività. Il Piano delle arti, adottato ogni tre anni con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, è lo strumento di attuazione della promozione della cultura umanistica. Esso descrive le misure per realizzare i percorsi sui temi della creatività, tra le quali lo sviluppo delle pratiche didattiche che, valorizzando le differenti attitudini di ciascuno, mirano a favorire l'apprendimento di tutti gli alunni e ad orientarne le scelte future, il potenziamento delle competenze pratiche e storico-critiche relative alla musica, alle arti, al patrimonio culturale, al cinema, alle tecniche e ai media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni.

 

e.      CONTRASTO ALLA “DISPERSIONE DIGITALE”

con particolare riferimento a:

·         progettualità specifiche inerenti il corretto utilizzo dei social;

·         iniziative di contrasto ai fenomeni di cyberbullismo.

 

I potenziali rischi dell’utilizzo del digitale non devono portare ad un atteggiamento negazionista ed evitante, ma alla consapevolezza che, oggi più che mai, sia importante integrare il digitale nella didattica, sfruttandone le potenzialità. Per prevenire la cosiddetta "dispersione digitale" che si traduce in un utilizzo non consapevole dei mezzi, è necessario innanzitutto comprendere le nuove situazioni di disagio causate da un abuso degli stessi, tanto per gli studenti, quanto per insegnanti e genitori.

 

f.        EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE ED ALLA SOSTENIBILITÀ

con particolare riferimento a:

·         sviluppo di percorsi volti a ristabilire una connessione sensoriale uomo-ambiente (orto didattico).

La scuola è il luogo di elezione per attivare progetti educativi sull’ambiente, la sostenibilità, il patrimonio culturale, la cittadinanza globale. Il legame con il territorio, la ricchezza interculturale, il dialogo e l’osservazione quotidiani con i ragazzi, la dimensione interdisciplinare e la possibilità di costruire percorsi cognitivi mirati, sono aspetti determinanti: grazie ad essi la scuola diviene l’istituto che, prima di ogni altro, può sostenere – alla luce dell’Agenda 2030 - il lavoro dei giovani verso i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS/SDGs, Sustainable Development Goals). Si tratta di un percorso di esplorazione emotiva e culturale e di acquisizione di consapevolezza rispetto ai temi della sostenibilità, alla promozione del benessere umano integrale, un percorso legato alla protezione dell’ambiente e alla cura della casa comune. Attraverso i temi dell’Educazione ambientale, alla sostenibilità, al patrimonio culturale, alla cittadinanza globale è possibile stimolare, soprattutto nelle giovani generazioni, la consapevolezza del quotidiano esser parte di una comunità, locale e globale. A tal fine è indispensabile, per se stessi e per la collettività, sviluppare un’adeguata sensibilità, ad esempio, ai temi del benessere personale e collettivo, dell’adozione di corretti stili di vita, alla lotta ai cambiamenti climatici: per costruire, entro l’anno 2030, società inclusive, giuste e pacifiche. L’estrema attualità richiede che tali tematiche vengano trattate in una prospettiva globale, scientificamente e internazionalmente condivisa, attenta ai principi della sostenibilità ecologica, sociale ed economica: è necessario che costituiscano oggetto di riflessione collettiva e continuativa, in un’ottica interdisciplinare, anche nell’ambito del dialogo interculturale e dell’educazione alla solidarietà, alla pace, alla legalità.

 

g.       SPORT

con particolare riferimento a:

·         partecipazione ad eventi e manifestazioni a carattere sportivo;

·         organizzazione di laboratori sportivi inclusivi.

·         adesione a progetti nazionali per l’implementazione delle ore di attività motoria nei percorsi curricolari.

 

Educazione e sport è un binomio che necessita di sinergia. Oggi più che mai è fondamentale una forte alleanza tra le istituzioni sportive ed educative per attivare una contaminazione positiva di valori universali e intramontabili dello sport, poiché la strutturazione della società richiede un patto culturale e sociale che garantisca in tutti gli ambienti “formali” e “non formali” l’apprendimento di competenze che potrebbero trasformare la vita dei bambini: il movimento è vita, il movimento educa e forgia il carattere, definisce le nostre scelte e il futuro collettivo, il primo passo verso il successo. Si può affermare che lo sport rappresenta la terza agenzia educativa dopo la famiglia e la scuola. In un momento in cui da molte parti si segnala una fase particolarmente delicata vissuta dalle tradizionali agenzie educative, il movimento sportivo non può essere a vantaggio di pochi perché i momenti aggregativi che riesce ad esprimere diventano spesso una vera e propria ancora di salvezza per molti giovani.

 

h.      CITTADINANZA ATTIVA

con particolare riferimento a:

·         progettazione e realizzazione di almeno due percorsi integrati ed interdisciplinari (uno per quadrimestre) su tematiche di rilievo sociale e culturale anche nell’ottica del rispetto delle diversità, dell’inclusione, del contrasto ai fenomeni di bullismo, della parità di genere, per gli studenti dei tre ordini.

 

Come stabilito dalla Legge 92/2019 e successive Linee guida per l'insegnamento trasversale dell'educazione civica di cui al D.M. n. 183 del 7 settembre 2024, l’educazione civica entra a far parte del curricolo per non meno di 33 ore annue. Finalità precipua sarà promuovere valori, diritti e doveri che costituiscono il nostro patrimonio democratico, fondamento di una società imperniata sulla Persona. La riflessione su quanto sopra sarà volta a contrastare qualsiasi forma di discriminazione e di violenza. La conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell’Unione europea sarà strumento per sensibilizzare ai valori della legalità e della convivenza civile, con un’attenzione particolare al contrasto di tutte le mafie e di tutte le forme di criminalità e illegalità, presenti anche nel mondo virtuale, così come la promozione della salute e dei corretti stili di vita, finalizzati al benessere della persona, alla sicurezza e al contrasto delle dipendenze. Così come disciplinato, l’insegnamento dell’educazione civica dovrà avere carattere trasversale. Si raccomanda di non tralasciare in alcun modo l’approfondimento delle tematiche previste e di curarne l’aggiornamento continuo. I traguardi e gli obiettivi di apprendimento, articolati secondo i tre nuclei Costituzione, Sviluppo economico e sostenibilità, Cittadinanza digitale, potranno essere perseguiti non solo nell’arco delle ore dedicate, ma costituire opportunità per leggere e interpretare tutto il curricolo della scuola alla luce delle Linee guida.

 

1.       Costruzione di itinerari progettuali osservabili, attraverso rubriche concernenti il processo ed il prodotto.

2.       Progettazione di percorsi sostenibili ed in linea con l’analisi dei bisogni degli allievi, non avulsi dal contesto scolastico, sociale e territoriale.

3.       Creazione di percorsi dal carattere altamente inclusivo, finalizzati al più ampio coinvolgimento di tutti gli alunni, in particolare degli studenti con bisogni educativi speciali.

In allegato alla pagina:

Ampliamento offerta formativa - Progetti per il triennio 2022-23/ 2023-24 / 2024-25

PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA 2025-2028

Allegati

APIC82600X-202528-202425-20250120_1.pdf

File PDF

PROGETTUALITA-PTOF-2022-2025_PDF-1.pdf

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